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La Valle della Memoria

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LA VALLE DELLA MEMORIA

PERCORSO ESPOSITIVO NEL “SACRO”

LA RELIGIOSITÀ POPOLARE ED IL LAVORO CONTADINO
NELLA VALLE DEI TEMPLI DI AGRIGENTO

L’ idea/guida del progetto è la sacralità del lavoro dell’uomo in un vissuto reale nel quale si sviluppano i cicli produttivi sviluppatisi nella Valle dei Templi di Agrigento nella seconda metà dell’ottocento.

La connotazione spiccatamente etnostorica che caratterizza la dinamica espositiva rende espliciti i nessi che legano la dimensione agro-pastorale e del lavoro a quella della condivisione di valori e di riti largamente sentiti e partecipati dalle comunità contadine della Girgenti pre-industriale.

Tra i celeberrimi e maestosi “monumenti”, espressione eletta di un’arte sublime, la Valle dei Templi di Agrigento accoglie anche le umili case rurali “acquattate con ritrosia contadina nel folto dei mandorli”.

Il percorso espositivo intende evidenziare l’armoniosa simbiosi nel contesto naturale della Valle tra gli “edifici storici” e l’architettura “minore”.

In una assoluta concatenazione di valori, risalta il rapporto esistente tra la sacralità dei templi e la sacralità del lavoro contadino; tra l’assoluto protagonismo dei templi e l’umile presenza degli insediamenti rurali.

I templi, edifici sacri, apparentemente così lontani per storia ed arte, mantengono con l’ambiente contadino un rapporto di continuità temporale e “spirituale” nella misura in cui le case rurali costituiscono vere e proprie “cattedrali” delle devozioni popolari legate al lavoro contadino.

In tale ambito anche la natura, caratterizzata dalla faglia e dall’ariosa presenza del mandorli e degli ulivi, dai frondosi carrubi, dalle fitte macchie di cappero e di acanto, costituisce lo “scenario” comune alla grande ed alla minore architettura, alla magnifica espressione artistica ed alla umile testimonianza di un’esistenza sofferta e largamente partecipata.

La collezione di miniature “la valle della memoria”, realizzate da Roberto Vanadia, sulle quali è imperniato il progetto espositivo racchiude in se il senso di una intensa attività di ricerca e di studio della dimensione etnostorica della Valle dei Templi.

Un mondo composito, nel cuore del Mediterraneo, nel quale popoli di razze, religione, lingue diversi si sono scontrati ed incontrati lasciando una variegata e singolare stratificazione di usi e costumi che oggi costituiscono il prezioso tesoro delle tradizioni popolari.

La collezione si pone, pertanto, come un suggestivo “viaggio nella memoria”nel quale trovano espressione i cicli produttivi praticati nella vallata di Girgenti, tra il 18° ed il 19° secolo, in armonia con i maestosi Templi Dorici, riuscendo a ricreare il colore e la suggestione di una vita antica, di una esistenza largamente partecipata.

Date:
8 September 2018
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